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Gli scienziati leggono una lettera piegata vecchia di 300 anni senza aprirla: ecco come fare

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Comunicazioni sulla natura

I succosi contenuti di una lettera sigillata vecchia di 300 anni sono ora disponibili per chiunque, grazie a un nuovo algoritmo che decostruisce i raggi X per dispiegare virtualmente i documenti. I ricercatori del MIT hanno sviluppato il metodo virtuale di apertura delle lettere per leggere le lettere non aperte che, a causa dei sigilli di cera e delle pieghe intense, sono troppo fragili per essere aperte oggi.

Aspetta, ho detto che questa lettera è succosa? In realtà è un po’ banale. Nella lettera, datata 31 luglio 1697, l’avvocato francese Jacques Sennacques chiede a suo cugino, Pierre Le Pers, di inviare un certificato di morte per un parente di nome Daniel Le Pers. Sfortunatamente, la lettera non è mai arrivata a Pierre. Si trovava invece in un baule soprannominato Collezione Brienne insieme ad altre 2.600 lettere, 600 delle quali rimangono non aperte.

I ricercatori ficcanaso non possono aprire queste lettere non sigillate, poiché sono tutte "bloccate a lettere". Il blocco delle lettere, un processo in cui pieghi e sigilli una lettera al punto che non può essere aperta senza strapparsi, era un trucco comune per centinaia di persone di anni in Europa e in altri continenti, funge da deterrente per i ficcanaso, che aprendo una lettera “chiusa" la danneggerebbero, lasciando prove che la lettera è stata manomessa.

Dopo 300 anni in una polverosa scatola francese, le lettere sono troppo fragili per "sbloccare" senza causare danni significativi. E anche nei casi in cui i ricercatori potrebbero aprire con successo una lettera, così facendo si cancella il letterlock, che è un prezioso pezzo di storia a sé stante.

I ricercatori possono utilizzare questo metodo di "sblocco" virtuale per rivelare il contenuto delle lettere non aperte, che sono abbastanza comuni data la prevalenza delle lettere prima della fine del XX secolo. La tecnologia potrebbe anche tornare utile per i ricercatori che studiano altri documenti fragili, come vecchi libri e pergamene.

Fonte: comunicazioni sulla natura tramite New Scientist

Fonte di registrazione: www.reviewgeek.com

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